Consiglio direttivo
del Club Italiano del Beagle
N°01/2004 del
18/09/2004
Verbale dell’ Ordine
del giorno
punto 7 argomento:
Approvazione dello Standard di Qualità allevatori beagles del Club
Italiano del Beagle;
dopo aver sentito la
“Commissione tecnico-scientifica” delegata all’elaborazione della bozza
propostagli e aver proceduto alla esauriente discussione dei punti in
argomento Il Consiglio Direttivo delibera quanto segue:
A - I maschi interni all'allevamento, usati per la riproduzione, devono
essere provvisti di certificato del test del DNA rilasciato da un
laboratorio accreditato dall' ENCI;
B - Le femmine fertili devono avere un periodo di riposo di un calore
tra due gravidanze o 10 mesi e per un massimo di 6 gravidanze, è vietato
l'accoppiamento al primo calore e dopo gli 8 anni di vita.
C - Non cedere cani, direttamente o indirettamente, a commercianti,
intermediari commerciali e, soprattutto, a laboratori di ricerca.
D - Non cedere cani che saranno usati come premio o dono a persone non
conosciute.
E - I cuccioli fino al momento della consegna al nuovo proprietario
(almeno 8 settimane) non devono essere separati dalla madre e dai
fratelli;
F - Gli ambienti di crescita non siano reclusi per un sano sviluppo
psichico. Da
consegnare al futuro proprietario:
G - copia test del DNA del maschio interno all'allevamento;
H - certificato di buona salute del cucciolo (vecchio non più di 7gg);
I - libretto sanitario con eseguito il ciclo completo di sverminazione e
almeno la prima vaccinazione;
L - obbligatorio il microchip e/o il tatuaggio ben visibile, dal
01/01/2005 solo il microchip;
M - copia del modello A;
N - copia del modello A monta precedente (attestante periodo di riposo
della fattrice) o dichiarazione delegazione ENCI competente per
territorio;
O - copia del pedegree dei due genitori;
P - contratto di vendita;
Q - fornire tutte le informazioni utili e necessarie al corretto
inserimento e allevamento del cucciolo nel nuovo nucleo.
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